Invalidi

Con la pista di Lostallo, il Mini Racing Ticino e Moesa, ha voluto pensare anche a chi ha, o può avere, dei problemi.
Per questa ragione sia il palco piloti che le restanti infrastrutture, sono state costruite con un occhio attento ai possibili impedimenti altrui. Resta ancora qualcosa da fare, ma riteniamo di aver già fatto molto perché ogni invalido possa battersi nelle competizioni ad armi pari con i cosidetti “normali”. seguito (PDF)

Il fatto stesso che io abbia un’invalidità congenita, ha spinto tutti i membri di comitato a
ragionare in funzione di una pista a misura di invalido.
Con questo non si vuol dire che si sia
raggiunta la perfezione, ma che si sono tenuti in considerazione anche coloro che, ad esempio,
fanno uso di una carrozzina.
Già il primo palco piloti in tubolari, prevedeva una rampa di accesso che portava la persona in
carrozzina ad oltre 2 metri di altezza.
Ma con l’attuale palco abbiamo fatto un passo in più:
grazie ad una prolunga l’invalido riesce ad uscire di una trentina di cm. in avanti e questo gli
permette di avere una visuale molto più ampia senza coperture di sorta.
La parte per gli
invalidi prevede uno spazio fino a 4 o 5 carrozzine contemporaneamente.
L’esperienza personale mi insegna che la competizione con vetture radiocomandate, aiuta
veramente l’invalido ad integrarsi.
In effetti, se all’inizio (e l’ho provato sulla mia pelle) vi
sono delle forme di "pietismo" nei confronti della persona invalida che corre, quando
quest’ultima comincia a fare risultati, l’invalidità scompare, lasciando lo spazio all’agonismo
puro e semplice, in pratica all’integrazione vera e propria.
Invitiamo quindi tutti i portatori di andicap a rendere visita alla nostra pista e a constatare di
persona quanto più sopra affermato.

Per il MRTM
Darno Devittori

Sebbene al piano di sotto in rapporto agli altri piloti, anche chi è seduto in carrozzina ha una
visuale della pista degna di nota

Anche le curve in fondo al rettilineo si vedono bene, senza nessuna barriera.